martedì 9 dicembre 2008

LA FALSA TRASPARENZA

E' notizia di questi giorni che Gianni Chiodi, nel 2004, abbia ricevuto un incarico di consulenza a favore della ASL di Pescara, dall'allora manager Angelo Cordone, in quota AN.
Benchè reiteratamente sollecitato, Chiodi non ha inteso fornire chiarimenti, spiegazioni o giustificazioni in proposito, e non ha rilevato la necessità di affrontare con trasparenza e schiettezza un argomento che pur solleva qualche perplessità.
Dal suo programma elettorale rileviamo testualmente "...Il settore sanitario si è contraddistinto in questi anni come occasione di vero e proprio sperpero di denaro pubblico, da cui quasi mai è scaturito un servizio che raggiungesse punte d’eccellenza. Sulla scorta di quanto positivamente sperimentato in altre realtà italiane, si adotteranno provvedimenti finalizzati al duplice obiettivo di ridurre e razionalizzare le spese ed assicurare agli abruzzesi una adeguata qualità del servizio...."
Appare evidente che a fronte di tali sani, enunciati principi, egli avrebbe quantomeno dovuto illustrare le modalità e la tipologia del suo intervento professionale e spiegare che, per l'effetto, la somma di Euro 61.00,00 percepita nulla avesse a che fare con "... lo sperpero di denaro pubblico ..." che oggi contesta e promette di combattere.
L'arroganza che contraddistingue la sua campagna elettorale lo porta a sentirsi esonerato, però, da tali doveri nei confronti dei cittadini e, dunque, lascia inalterato il timore che un Governo di centro destra nulla muti in termini di scarsa trasparenza, benefici clientelari e politica di privilegi, ambiti in cui Chiodi, v'è da presumere, risultava ben integrato.
Grida spot elettorali sulla trasparenza - futura - e nega chiarimenti invocati su proprie attività - passate -. Dopo la geniale idea della bancarella, un motivo in più per diffidare di questo candidato.
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Leggi il documento d'affidamento dell'incarico tratto da PDN.

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